La guerra non è mai la soluzione
La notizia della morte in Iraq del giornalista di pace Enzo Baldoni e della terribile strage provocata dall’esercito americano nella moschea di Kufa con oltre 100 morti e più di 350 feriti, deve spingerci sempre più a lavorare per educare alla pace e al dialogo.
Di queste morti, come di tutte le altre morti che si stanno moltiplicando sempre più in Iraq ed in altre parti del mondo, sono responsabili quei capi di stato che hanno scelto la via della guerra anziché quella del dialogo e della pace per la risoluzione dei conflitti internazionali.
Con queste morti, con quelle che ci sono già state e con quelle che vengono annunciate dai responsabili dei servizi di sicurezza che paventano attentati devastanti in Italia, si vuole far morire la speranza in un mondo senza guerre e senza armamenti e si vuole colpire innanzitutto i più deboli ed in particolare gli immigrati di religione islamica contro cui questi attentati sono principalmente diretti.
Ed è sulla base di tali considerazioni che i promotori della giornata ecumenica del dialogo cristianoislamico, che il prossimo 12 novembre 2004 celebrerà la sua terza giornata nazionale, ribadiscono:
- il rifiuto della guerra e del terrorismo che viene usato per alimentarla;
- il rifiuto dello “scontro di civiltà” che viene alimentato sia dagli attentati alle chiese cristiane sia dagli attacchi dei soldati americani alle moschee in Iraq;
- il rifiuto della islamofobia e della criminalizzazione di tutti gli immigrati di fede islamica che non possono essere trattati come se fossero emissari di un terrorismo le cui gesta sono fin troppo scopertamente funzionali alla logica della “guerra preventiva”.
Da cristiani riaffermiamo che la guerra non ha mai risolto e mai risolverà i mali del mondo che anzi dai conflitti vengono solo moltiplicati all’infinito.
Chiamiamo perciò i sinceri amanti della pace a mobilitarsi per moltiplicare, in vista della terza giornata del dialogo cristianoislamico del 12 novembre prossimo, le occasioni di incontro e di dialogo con le comunità islamiche ma anche con le comunità ebraiche e con tutte le altre religioni perché solo il “dialogo” è l’unica risposta possibile ai fomentatori di odio e di guerra.
Che la pace ed il dialogo diventino la speranza attiva di tutti gli uomini e di tutte le donne di buona volontà.
Che tutte le religioni sappiano ritrovare l’unità e l’amore di Dio.
Chi vuole il dialogo costruisca il dialogo
Il comitato organizzatore
Con preghiera di massima diffusione
Per firmare l'Appello per la giornata ecumenica del dialogo cristianoislamico e per adesioni o segnalazione di iniziative per la prossima giornata del 12 novembre 2004, ci si può rivolgere a:
Il Dialogo - Periodico di Monteforte Irpino
http://www.ildialogo.org/
redazione@ildialogo.org
Via Nazionale, 51 - 83024 Monteforte Irpino (Av) tel. 3337043384
Confronti - Roma
06 4820503; 06 48903241;
fax 06 4827901;
dialogo@confronti.net
http://www.confronti.net/
Tempi di Fraternità - Torino
http://www.tempidifraternita.it/
tempidifraternita@tempidifraternita.it
Mosaico di Pace - Bisceglie
http://www.mosaicodipace.it/
info@mosaicodipace.it
Per l'elenco completo dei firmatari dell'Appello, per tutti i materiali ad esso relativi e per le iniziative in corso si può visitare il sito: http://www.ildialogo.org/