ONU: Dichiarazione per una cultura di pace
Dichiarazione per una Cultura della Pace
adottata dall'AG delle Nazioni Unite il 13 settembre 1999 (A/RES/53/243)
LAssemblea Generale,
Facendo riferimento allo Statuto delle Nazioni Unite, nonché agli scopi
e ai principi
in esso contenuti,
Facendo inoltre riferimento alla costituzione dellOrganizzazione delle
Nazioni Unite
per lEducazione, la Scienza e la Cultura, la quale afferma che "dal
momento che la
guerra ha inizio nelle teste degli uomini è nella mente degli esseri
umani che bisogna
iniziare a costruire la pace",
Facendo ulteriormente riferimento alla Dichiarazione Universale sui Diritti
Umani e
ad altri importanti strumenti del sistema delle Nazioni Unite,
Riconoscendo il fatto che la pace non è solo assenza di conflitto, bensì
una
condizione che richiede un processo positivo, di partecipazione dinamica, allinterno
del quale il dialogo venga incoraggiato e i conflitti siano risolti in uno spirito
di
comprensione e cooperazione reciproca,
Riconoscendo inoltre il fatto che la fine della guerra fredda ha allargato le
possibilità
a favore del consolidamento di una cultura della pace,
Esprimendo profonda preoccupazione circa la persistenza e la proliferazione
della
violenza e dei conflitti in diverse parti del pianeta,
Riconoscendo la necessità di eliminare tutte le forme di discriminazione
e
intolleranza, comprese quelle basate su razza, colore della pelle, sesso, lingua,
religione, opinioni politiche o di altro genere, nazionalità, origine
etnica o sociale,
proprietà, disabilità, nascita o altra condizione,
Facendo riferimento alla sua risoluzione 52/15 del 20 Novembre 1997 che
proclamava lanno 2000 "Anno Internazionale per la Cultura della Pace",
e la sua
risoluzione 53/25 del 10 Novembre 1998 che proclamava il periodo 2001
2010
"Decennio Internazionale per una Cultura della Pace e della Non Violenza
per i
Bambini del Mondo",
Riconoscendo il ruolo importantissimo che lOrganizzazione delle Nazioni
Unite per
lEducazione, la Scienza e la Cultura continua a ricoprire nella promozione
di una
cultura della pace,
Promulga solennemente la presente Dichiarazione per una Cultura della Pace,
così
che Governi, organizzazioni internazionali e società civile possano essere
guidati
dalle sue norme nelle loro attività per promuovere e consolidare una
cultura della
pace nel nuovo millennio.
Articolo 1: Una cultura di pace è un insieme di
valori, attitudini, tradizioni e modi di
comportamento e sistemi di vita basati sul:
a. rispetto per la vita, sulla cessazione della violenza e sulla promozione
e la pratica
della non violenza tramite leducazione, il dialogo e la cooperazione;
b. sul pieno rispetto dei principi di sovranità, integrità territoriale
e indipendenza
politica degli Stati e sul non intervento in quelle questioni che rientrano
essenzialmente nellambito della giurisdizione nazionale di uno Stato,
in
conformità con quanto previsto dallo Statuto delle Nazioni Unite e dal
diritto
internazionale;
c. sul pieno rispetto e sul progresso di tutti i diritti umani e di tutte le
libertà
fondamentali;
d. sullimpegno in favore di una soluzione pacifica dei conflitti;
e. sugli sforzi per soddisfare le esigenze inerenti allo sviluppo e allambiente
delle
generazioni presenti e future;
f. sul rispetto e sulla promozione del diritto allo sviluppo;
g. sul rispetto e sulla promozione delluguaglianza di diritti e opportunità
per donne
e uomini;
h. sul rispetto e sulla promozione del diritto di ognuno alla libertà
di espressione, di
opinione e di informazione;
i. sulladesione ai principi di libertà, giustizia, democrazia,
tolleranza, solidarietà,
cooperazione, pluralismo, diversità culturale, dialogo e comprensione
a tutti i
livelli della società, e fra le nazioni;
e sostenuta da un ambiente nazionale e internazionale favorevole e orientato
alla
pace.
Articolo 2: Il cammino verso il pieno sviluppo di una cultura
della pace si realizza
attraverso valori, attitudini, tradizioni, modi di comportamento e sistemi di
vita che
siano favorevoli alla promozione della pace fra gli individui, i gruppi e le
nazioni.
Articolo 3: Il pieno sviluppo di una cultura di pace è
totalmente legato alla:
a. promozione di una soluzione pacifica dei conflitti, al rispetto e alla comprensione
reciproca e alla cooperazione internazionale;
b. alladerenza agli obblighi internazionali, ai sensi dello Statuto e
del diritto
internazionale;
c. alla promozione della democrazia, dello sviluppo, del rispetto e della pratica
universale di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali;
d. al mettere in grado le persone di ogni condizione di sviluppare capacità
di dialogo,
negoziazione, costruzione del consenso e risoluzione pacifica delle differenze;
e. al rafforzamento delle istituzioni democratiche e allassicurare una
piena
partecipazione al processo di sviluppo;
f. alleliminazione della povertà e dellanalfabetismo e alla
diminuzione delle
disuguaglianze allinterno e fra le nazioni;
g. alla promozione di uno sviluppo economico e sociale sostenibile;
h. alleliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti
delle donne,
mediante una loro cooptazione nei gangli vitali della società e a una
loro pari
rappresentanza a tutti i livelli del processo decisionale;
i. al garantire il rispetto, la promozione e la protezione dei diritti dellinfanzia;
j. allassicurare la libertà dellinformazione a tutti i livelli
e nel migliorare laccesso
a questa risorsa;
k. allincrementare la trasparenza e la responsabilizzazione dellazione
di governo;
l. alleliminazione di tutte le forme di razzismo, discriminazione razziale,
xenofobia
e delle manifestazioni di intolleranza ad esse collegate;
m. allaumentare la comprensione, la tolleranza e la solidarietà
fra tutte le civiltà, i
popoli e le culture, comprendendo allinterno di questo processo anche
le
minoranze etniche, religiose e linguistiche;
n. alla piena realizzazione dei diritti di tutti i popoli, compresi quelli che
vivono in
regimi coloniali o sotto altre forme di dominazione od occupazione straniera,
a
quellautodeterminazione che viene tutelata dallo Statuto e inclusa nelle
convenzioni internazionali sui diritti umani, come pure nella Dichiarazione
sulla
Concessione dellIndipendenza ai Paesi e ai Popoli Colonizzati, contenuta
nella
risoluzione dellAssemblea Generale 1514 (XV) del 14 Dicembre 1960.
Articolo 4: Listruzione, di ogni grado, costituisce
uno dei principali strumenti per
costruire una cultura di pace. In questo contesto è di particolare importanza
leducazione ai diritti umani.
Articolo 5: I Governi hanno un ruolo di fondamentale importanza
nel promuovere e
consolidare una cultura di pace.
Articolo 6: La società civile ha bisogno di essere
pienamente interessata nello
sviluppo al massimo grado di una cultura di pace.
Articolo 7: Il ruolo educativo e informativo dei media
contribuisce alla promozione
di una cultura di pace.
Articolo 8: Un ruolo chiave nella promozione di una cultura
di pace compete a
genitori, insegnanti, politici, giornalisti, organismi e gruppi religiosi, agli
intellettuali,
a quanti sono impegnati in attività scientifiche, filosofiche, creative
e artistiche, a chi
opera nel settore sanitario e in quello umanitario, agli assistenti sociali,
ai managers a
vari livelli come pure alle organizzazioni non governative;
Articolo 9: Le Nazioni Unite dovranno continuare a rivestire
un ruolo chiave nella
promozione e nel rafforzamento di una cultura di pace nel mondo intero.