Le paure dell'umanità e l'amore di Dio
"LE PAURE DELL'UMANITA' INVOCANO L'AMORE DI DIO"
In cammino con i discepoli di Emmaus
Saluto presentazione di alcuni progetti di solidarietà.
INTRODUZIONE
CANTO: prima strofa di "Rimani con noi perché si fa sera (si spengono le luci).
1ª Sosta: Riflettiamo e preghiamo sul dolore dei discepoli che sono delusi
e si sentono abbandonati.
CANTORE: Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
TUTTI: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
Sottofondo musicale
L: Accensione dei lumini e spiegazione del gesto
1 Lettura:
Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, e conversavano di tutto quello che era accaduto. Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo.
Accensione luci navata
COMMENTO (di chi presiede)
2ª Sosta: Riflettiamo e preghiamo sul dolore di Gesù che non viene riconosciuto dai suoi.
CANTORE: Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
TUTTI: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
2 Lettura:
1 L. I loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Ed egli disse
loro:
2 L. "Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?".
1 L. Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli
disse:
3 L. "Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò
che vi è accaduto in questi giorni?".
1 L. Domandò:
2 L. "Che cosa?".
Lettura commento:
Signore, noi ti sentiamo forestiero nelle nostre città; ci appari fuori della nostra storia, indifferente alle nostre domande, sordo alle nostre invocazioni. Succede quando confondiamo la religiosità con la fedeltà alle nostre tradizioni, quando la fede è limitata a gesti di culto, vissuti per dovere, per abitudine. Tu sei estraneo a noi quando crediamo di trovarti in chiesa, ma non in famiglia, nella processione ma non nel lavoro; nella preghiera ma non nelle scelte quotidiane. Ti adoriamo nel pane eucaristico, ma ti ignoriamo nel fratello. Chiediamo la tua misericordia e non usiamo misericordia con chi ci abita vicino, con i nostri familiari e parenti. Ci illudiamo di essere salvati solo perché siamo fedeli ad alcune pratiche religiose. Tu ascolti le nostre obiezioni e usi pazienza per portarci alla grande scoperta della tua risurrezione: la porta che apre alla vita nuova per te, per noi e per tutti.
SALMO 50: leggiamo insieme
Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi
contro di te, contro te solo ho peccato
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo giudizio.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore
E nell'intimo mi insegna la sapienza.
Purificami con issopo e sarò mondo;
lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia,
esulteranno le ossa che hai spezzato.
Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
Insegnerò agli erranti le tue vie
E i peccatori a te ritorneranno.
Signore, apri le mie labbra
E la mia bocca proclami la tua lode.
Un cuore affranto ed umiliato, Dio, tu non disprezzi.
CANTO: Scusa Signore
3ª Sosta: Il dolore che nasce quando la parola è conosciuta, ma non alimenta la fede
CANTORE: Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
TUTTI: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
3 Lettura
1 L. Gli risposero:
3 L. "Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta
potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i sommi
sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e
poi l'hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con
tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute.
Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro
e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una
visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri
sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevan detto le donne, ma lui non
l'hanno visto".
COMMENTO (di chi presiede)
CANTO: Madre io vorrei
4ª Sosta: Il dolore genera la ricerca, l'invocazione, e porta alla
scoperta della risurrezione e alla fede matura
CANTORE: Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
TUTTI: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
4 Lettura
1 L. Gesù disse loro:
2 L. "Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non
bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua
gloria?".
1 L. E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in
tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furon vicini al
villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano.
1 L. Ma essi insistettero:
3 L. "Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge
al declino".
Lettura commento
Come quando una lacrima scende dal viso e incontra il sorriso;
quando il seme che sembra marcito diventa pianta carica di speranza; quando
l'eco della parola d'invocazione si intreccia con la risposta generosa. Come
quando le braccia protese nella richiesta di aiuto trovano le braccia sicure
e forti di Dio che ci avvolge nel suo abbraccio, più deciso e più
dolce di qualsiasi genitore.
Ciò avviene anche per noi se la nostra è invocazione sincera,
se la preghiera sgorga dal cuore, se le parole nascono suggerite dallo Spirito
che abita in noi. Avviene così quando nella preghiera guardiamo oltre
noi stessi, e allarghiamo la mente e il cuore alle attese dei nostri fratelli,
con un orizzonte ampio quanto il mondo.
Resta con noi, e con tutti. Resta con noi, perché vogliamo trovare la
gioia di credere in te, e il gusto di essere tuoi testimoni. Resta con noi perché
desideriamo essere una Chiesa capace di prendere il largo e annunciare il tuo
Vangelo, Chiesa discepola e missionaria, credenti in dialogo tra noi e con te
per ascoltare le attese dei nostri contemporanei e condividere con loro il tesoro
che ci hai affidato. Resta con noi perché vogliamo seminare la parola
nel cuore, e condividere con tutti il frutto che nascerà.
Lettura testimonianza Etty Hillesum (17 settembre 1942)
Come sono grandi i bisogni delle tue creature sulla terra, o Dio. Ti ringrazio perché tu lasci che così tante persone vengano da me con i loro bisogni. A volte mi sembrano come case con la porta aperta. Io entro e giro per corridoi e stanze, ogni casa è arredata in modo un po' diverso ma in fondo è uguale alle altre, di ognuna si dovrebbe fare una dimora consacrata a te, mio Dio. Ti prometto, ti prometto che cercherò sempre di trovarti una casa ed un ricovero in quante più case possibili. Ci sono così tante cose vuote, te le offro come all'ospite più importante.
CANTO: Resta qui con noi
5ª Sosta: Il dolore partorisce la gioia della testimonianza e la forza di annunciare la vittoria di dio su ogni paura e infedeltà.
CANTORE: Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
TUTTI: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
5 Lettura
1 L. Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola
con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro.
Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla
loro vista. Ed essi si dissero l'un l'altro:
3 L. "Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi
lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?".
1 L. E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono
riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano:
4 L. "Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone".
1 L. Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano
riconosciuto nello spezzare il pane (condivisione del pane spezzato da don Alberto
con una breve spiegazione sul significato del gesto e distribuzione del pane
da parte dei discepoli dopo il commento)
COMMENTO (di chi presiede)
BENEDIZIONE e SALUTO
CANTO FINALE: ultima strofa Rimani con noi perché si fa sera.