La vita nel Risorto
La vita el Risorto
Saluto e introduzione
G : "Molti cristiani riducono la loro fede a una vaga nozione di perfettibilità
o di virtù generica. Credono di essere cristiani, ma in realtà
non hanno incontrato il Cristo. Ora, il cristianesimo è un volto, il
volto del Risorto. Soltanto l'incontro personale con il Risorto ci permette
di partecipare alla sua vita!".
Se queste parole del Patriarca Atenagora I sono vere, a ragione possiamo chiederci:
"Ma allora, quanti sono i cristiani?". Domanda sterile. Non attardiamoci
a compilare moduli per deludenti censimenti... ! Chiediamoci piuttosto: "Ho
incontrato il Signore? Come e dove si fa trovare? La mia vita cristiana è
"per lui, con lui, in lui"?".
Inno
Salmo 29
Ant. Mia forza e mio canto è il Signore, * egli mi ha salvato.
Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato * e su di me non
hai lasciato esultare i nemici. Signore Dio mio, * a te ho gridato e mi hai
guarito. Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi, * mi hai dato vita perché
non scendessi nella tomba.
Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, * rendete grazie al suo santo nome,
perché la sua collera dura un istante, * la sua bontà per tutta
la vita. Alla sera sopraggiunge il pianto * e al mattino, ecco la gioia.
Nella mia prosperità ho detto: * "Nulla mi farà vacillare!".
Nella tua bontà, o Signore, * mi hai posto su un monte sicuro; ma quando
hai nascosto il tuo volto, * io sono stato turbato. A te grido, Signore, * chiedo
aiuto al mio Dio.Quale vantaggio dalla mia morte, * dalla mia discesa nella
tomba? Ti potrà forse lodare la polvere * e proclamare la tua fedeltà
nell'amore? Ascolta, Signore, abbi misericordia, * Signore, vieni in mio aiuto.
Hai mutato il mio lamento in danza, * la mia veste di sacco in abito di gioia,
perché io possa cantare senza posa. * Signore, mio Dio, ti loderò
per sempre.
Gloria
Si ripete l'antifona
Lettura
L: Viventi per Dio in Cristo Gesù
Dalla lettera ai Romani di san Paolo, apostolo (6,3-11)
"Non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo
stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo dunque siamo stati
sepolti insieme a lui nella morte affinchè, come Cristo fu risuscitato
dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare
in una vita nuova. Se infatti siamo stati intimamente uniti a lui a somiglianzà
della sua morte, lo saremo anche a somiglianzà della sua risurrezione.
Lo sappiamo: l'uomo vecchio che è in noi è stato crocifisso con
lui, affinchè fosse reso inefficace questo corpo di peccato, e noi non
fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è
liberato dal peccato. Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo
con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte
non ha più potere su di lui. Infatti egli morì, e morì
per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. Così
anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù".
Meditazione
Cantico NT 12 (cf. Col 1,3.12-20)
Ant. Io sono il Primo e l'Ultimo, e il Vivente. * Ero morto, ma ora vivo per
sempre.
Ringraziamo con gioia Dio, * Padre del Signore nostro Gesù Cristo, perché
ci ha messi in grado di partecipare * alla sorte dei santi nella luce,
ci ha liberati dal potere delle tenebre, * ci ha trasferiti nel regno del suo
Figlio diletto, per opera del quale abbiamo la redenzione, * la remissione dei
peccati.
Cristo è immagine del Dio invisibile, * generato prima di ogni creatura;
è prima di tutte le cose * e tutte in lui sussistono.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui *
e in vista di lui:
quelle nei cieli e quelle sulla terra, *
quelle visibili e quelle invisibili.
Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa; *
è il principio di tutto,
il primogenito di coloro che risuscitano
dai morti, *
per ottenere il primato su tutte le cose.
Piacque a Dio di fare abitare in lui
ogni pienezza, *
per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
rappacificare con il sangue della sua croce, *
gli esseri della terra e quelli del cielo.
Gloria
Si ripete l'antifona
Lettura
L: Una cosa sola in Lui
Dal trattato "L'ammirabile cuore di Gesù" di san Giovanni Eudes,
sacerdote
"Pensa, ti prego, che nostro Signore Gesù Cristo è il tuo
vero capo, e che fai parte delle sue membra.
Egli ti appartiene come il capo al corpo. Tutto ciò che è suo
è tuo: il suo spirito, il suo cuore, il suo corpo, la sua anima, tutte
le sue facoltà. Tu ne devi usare come cose tue per servire, lodare, amare
e glorificare Dio. Tu gli appartieni come le membra al loro capo. Parimenti
egli desidera usare, come cosa che gli appar-
tenga, tutto ciò che è tuo, per indirizzarlo al servizio e alla
gloria del Padre suo. Non basta che tu appartenga al Figlio di Dio, ma devi
esser in lui, come le membra sono nel loro capo. Tutto ciò che è
in te deve essere incorporato in lui e da lui ricevere vita e guida. Non c'è
vera vita per te se non in lui solo, che è la fonte esclusiva della vera
vita. Fuori di lui per te non c'è che morte e perdizione. Egli deve essere
il solo criterio delle tue iniziative, delle tue azioni, delle tue energie e
della tua vita.
Tu non devi vivere che di lui e per lui. Dunque tu sei una sola cosa con questo
stesso Gesù, come le membra sono una sola cosa con il loro capo.
Perciò devi avere con lui uno stesso spirito, una stessa anima, una stessa
vita, una stessa volontà, uno stesso sentimento, uno stesso cuore. E
lui stesso deve essere il tuo spirito, il tuo cuore, il tuo amore, la tua vita
e il tuo tutto. Ora queste grandi verità traggono origine nel cristiano
dal Battesimo, vengono accresciute e rafforzate dal sacramento della Confermazione
e dal buon uso delle altre grazie partecipate da Dio, e ricevono il loro supremo
perfezio-namento dalla santa Eucaristia".
Meditazione
Padre nostro...
Orazione:
Signore Gesù, nostra Pasqua,
immolato per amore,
accogli il nostro rendimento di grazie.
Tu sei il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo.
Sacrificato sulla croce, più non muori
e con i segni della passione vivi immortale.
In te morto è redenta la nostra morte,
in te risorto tutta la vita risorge.
In te, vincitore del peccato e della morte,
l'universo risorge e si rinnova,
e l'uomo ritorna alle sorgenti della vita.
Per te rinascono a vita nuova i figli della luce,
e si aprono ai credenti le porte
del regno dei cieli.
Lieti per questo stupendo evento
della nostra redenzione, per te, con te e in te,
rendiamo lode e gloria a Dio Padre,
nell'unità dello Spirito Santo,per tutti i secoli dei secoli. Amen. (cf.
Liturgia Romana)
Congedo e canto finale