La Resistenza a Voltana A Voltana non vi fu mai completa adesione al fascismo. Per opera di uomini che non si piegarono né alle lusinghe, né alle minacce, militanti del PCI, del PSI o delle ultime formazioni anarchiche, rimase accesa la fiaccola dell'antifascismo, l'aspirazione alla libertà e fu così che si costituirono i primi GAP (Gruppi di Azione Patriottica) nel febbraio 1943 e furono forse i primi della provincia di Ravenna. Erano costituiti soprattutto da giovani che non sopportavano il fascismo e la dominazione tedesca ed avevano l'appoggio della quasi totalità della popolazione. Nell'estate del 1944 anche un polacco che apparteneva all'esercito tedesco si unì ad essi. Il loro scopo era quello di contribuire alla cacciata dei tedeschi ed alla eliminazione del fascismo mediante azioni di guerra. Erano guidati dal locale CLN (Comitato di Liberazione Nazionale). Dipendevano dal Comando della 28" Brigata Garibaldi che si costituì dopo la quasi completa distruzione della 8" Brigata avvenuta nelle montagne del forlivese nell'aprile del 1944. Erano divisi in Distaccamenti e Zone. La Zona di Voltana apparteneva al Distaccamento «Umberto Ricci». Le loro basi erano dislocate soprattutto presso le abitazioni di diverse famiglie contadine della zona che ricoprirono un ruolo determinante sia per ciò che riguardava il sostentamento, sia per ciò che riguardava la «copertura» delle formazioni partigiane durante i frequenti rastrellamenti che i nazifascisti compivano. Le azioni principali consistevano nell'attacco e disarmo di fascisti e tedeschi, nel sabotaggio agli autocarri che li trasportavano e alle linee elettriche. Le informazioni venivano portate dalle staffette fra le quali primeggiavano le donne. Quanto fu importante l'opera delle donne nella clandestinità! Nell'estate del 1944 si costituirono le SAP (Squadre di Azione Patriottica) con la funzione di fiancheggiare i GAP. Il 13 aprile 1945 venne la liberazione di Voltana ad opera del Gruppo di Combattimento di Cremona che proveniva da Alfonsine. L'azione dei partigiani di Voltana non si svolse soltanto in montagna e nella nostra zona. Il Comando dell'8°Armata Alleata, visto l'impegno e il contributo che i partigiani davano alla Guerra di Liberazione, riconobbe ufficialmente la 28° Brigata Garibaldi e le assegnò un settore di fronte che andava da S. Alberto al mare. Voltana partecipò alle azioni della 28° con 7 elementi che diedero il loro contributo alla liberazione di tutti i territori fino a Codevigo, dove la Brigata cessò di operare e il 20 maggio 1945, nella piazza Kennedy di Ravenna, dopo i riconoscimenti degli alleati al suo Comandante Bulow, venne smobilitata fra una marea di folla commossa e plaudente. DATI SUL MOVIMENTO PARTIGIANO DI VOLTANA 80 Partigiani combattenti 27 Patrioti 11 Partigiani caduti 1 Partigiano ferito Fonte |