Reporter senza frontiere (Rsf) ha denunciato ieri a Tunisi «i 15 paesi nemici di Internet», mostrandoli in nero in una carta del mondo gigante posta davanti al palazzo delle esposizioni di Kram, alla periferia nord di Tunisi, dove è in corso il Wsis. «I 15 paesi nemici di Internet che non rispettano la libertà di espressione degli internauti, installando filtri e arrestando i ciberdissidenti»: Tunisia, Bielorussia, Birmania, Cina, Cuba, Iran, Libia, Maldive, Nepal, Corea del Nord, Arabia Saudita, Siria, Turkmenistan, Uzbekistan e Vietnam.