E' cominciato con atti di repressione verso i giornalisti e censura di siti internet da parte del governo tunisino e si è concluso senza alcun impegno finanziario dei Paesi ricchi per sostenere il "Fondo di solidarietà digitale" per ridurre il "digital gap", il divario di accesso ad internet tra Nord e il Sud del pianeta. Nel mezzo, il “Summit mondiale della società dell'informazione” (WSIS) dell'Onu, che si è tenuto a Tunisi dal 16 al 18 novembre, ha registrato un compromesso sulla gestione di internet, la rinuncia dell'Onu a farsi carico della rete ed una dichiarazione formale che pur sottolineando l'importanza della libertà d'espressione e della libera circolazione dell'informazione, non prevede sanzioni verso quei Paesi che continuano ad ignorarle.
25 novembre 2005
Con il vertice di Tunisi si è posto il problema della libertà sul web
20 novembre 2005 - Franco Carlini
Si è chiuso ieri in Tunisia la tre giorni delle Nazioni Unite dedicata al mondo dell'informazione. Le grandi aziende firmano join venture e affari miliardari mentre gli Usa mantengono il controllo sulla rete. E all'esterno il festival della censura
19 novembre 2005 - Francesca Bria
Al vertice si discute del divario digitale, le tecnologie possono colmare il gap?
Accesso negato Meno di un miliardo di persone usa Internet: il numero di utenti della Rete dei paesi del G8 è pari a quello del resto del mondo
19 novembre 2005 - Arturo Di Corinto
Chiude tra le polemiche il summit della società dell'informazione organizzato dall'Onu a Tunisi. Dura la protesta della società civile per le aggressioni verso delegati e giornalisti, per l'oscuramento di siti web e le continue censure
19 novembre 2005 - Arturo Di Corinto
Nulla di fatto al Wsis di Tunisi, il vertice voluto dall'Onu per regolamentare la rete. Sarà ancora l'Icann, società californiana, a distribuire i domini e a discriminare chi in quel momento non piace all'America
18 novembre 2005 - Stefano Bocconetti