Le note nel documento allegato sono frutto di una riflessione collettiva realizzata da individui ed esponenti di associazioni che in anni recenti hanno consolidato le proprie collaborazioni nel contesto italiano, dando origine ad una piattaforma di società civile sui temi dell'informazione, della comunicazione e della conoscenza aperta per la promozione di società della comunicazione e dei saperi che siano inclusive, centrate sulle persone e democratiche.
Accogliamo l'invito della Commissione Europea alla riflessione sul Libro Bianco nella convinzione che la prospettiva di una Politica europea sulla comunicazione deve richiamare l'impegno delle istituzioni pubbliche a tutti i livelli, da quello locale al quello internazionale, e saper valorizzare la molteplicità di esperienze e competenze che i cittadini e le cittadine europee hanno costruito e sono in grado di esprimere.
A cura di Campagna Communication Rights in the Information Society – Italia
& Piattaforma società civile italiana per l'innovazione e la condivisione della conoscenza
20 luglio 2006 - Margot Bezzi
Il documento allegato è una sintesi e una rilettura delle idee, dei principi e degli obiettivi espressi nel Libro bianco, seguita da un'analisi critica circa le questioni che restano più problematiche.
20 luglio 2006 - Margot Bezzi
Un riassunto delle tappe che lo hanno preceduto
Margot Bezzi
7 giugno 2006 - Iginio Gagliardone
Il 1º febbraio 2006 la Commissione europea ha adottato un Libro bianco su una politica europea di comunicazione e ha avviato una consultazione aperta (fino a luglio 2006). Il libro bianco invita a formulare proposte per ridurre le distanze tra l’UE e i cittadini. La comunicazione sull’Europa svolge un ruolo di primo piano nel processo democratico.
Il libro bianco propone cinque settori d’azione: la definizione di principi comuni per orientare le attività di comunicazione su temi europei; il coinvolgimento dei cittadini; la collaborazione con i media e l’utilizzazione delle nuove tecnologie; la comprensione dell’opinione pubblica europea; la cooperazione
7 giugno 2006